1930: Pauli e l'ipotesi del neutrino
Come abbiamo visto precedentemente l’interpretazione del decadimento beta secondo la trasformazione
e l’evidenza sperimentale dello spettro continuo per gli elettroni emessi portava i fisici a dover ammettere che il decadimento beta violava i principi di conservazioni di energia e quantità di moto oppure a dover pensare a qualche modifica dello schema di decadimento.
Per uscire da questa situazione salvando i principi di conservazione Wolfgang Pauli nel 1930 avanzò l’ipotesi che durante il decadimento insieme all’elettrone venisse emessa una seconda particella ( il neutrino) che assorbisse insieme all’elettrone l’energia emessa durante il decadimento. La nuova interpretazione del decadimento ß prevede dunque una reazione del tipo:
Un esempio di decadimento ß è per esempio la reazione:
Nella sua lettera Pauli descrive alcune proprietà di questa particella: deve avere massa nulla , o comunque piccolissima, deve essere neutra, interagire poco con la materia ed essere un fermione, avere quindi spin 1/2