Oggetti celesti osservabili con la radioastronomia
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Sono diversi i processi mediante i quali vengono emesse onde in banda radio. Ciascuno di questi permette di indagare alcuni dei fenomeni che avvengono nello spazio
Qui una breve sintesi.
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L'idrogeno neutro consiste di un solo protone attorno a cui ruota un solo elettrone. Quando il protone e l'elettrone hanno spin parallelo l'atomo ha un'energia leggermente superiore al caso in cui lo spin è anti parallelo. La transizione da spin parallelo ad anti-parallelo causa l'emissione di fotoni alla lunghezza d'onda di 21,1 cm. Questo avviene per ogni atomo mediamente ogni 107 anni, per cui è praticamente impossibile osservare tale fenomeno in laboratorio. Essendo però il numero di atomi di idrogeno del mezzo estremamente alto, la riga di emissione di 21 cm è facilmente osservabile tramite i radiotelescopi
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Il 99% del mezzo interstellare è formato da gas, in forma di atomi o molecole, tra cui i più abbondanti sono l'idrogeno e l'elio. Il restante 1% è formato da polveri, particelle dalle dimensioni tipiche di 1/100 dello spessore di un capello umano, costituite da un nucleo di materiale simile alle rocce terrestri (silicati) o grafite circondato da un mantello fatto principalmente di ghiacci di acqua, metano o ammoniaca. Negli ultimi decenni tuttavia si sta scoprendo che nel mezzo interstellare sono presenti anche molecole complesse e, a partire dagli anni '70, è diventato chiaro che anche molecole organiche più o meno complesse sono presenti e diffuse nell'Universo. Questo fatto porta con sè tanti interessanti interrogativi ...
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La radiazione di sincrotrone è radiazione elettromagnetica emessa da particelle subatomiche cariche che si muovono con velocità relativistica in un campo magnetico.
Attraverso lo studio di questa radiazione è possibile evidenziare la presenza di campi magnetici e studiare fenomeni ad essi connessi
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Anche i resti di supernovae sono sorgenti molto brillanti di onde radio.
Qui a fianco Cassiopea A, la più forte sorgente radio della nostra galassia al di fuori del sistema solare.
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PULSAR è l'acronimo di PULSING RADIO SOURCE. Oggi si ritiene siano stelle a neutroni nelle prime fasi della loro formazione quando ruotano molto velocemente. La radiazione elettromagnetica, emessa in coni ristretti, è osservata come impulsi emessi ad intervalli estremamente regolari.
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Quasar e Galassie attive sono altri interessanti sorgenti di emissioni radio. In questa pagina ne approfondiamo la conoscenza
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