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Quello che vorrei vedere dalla finestra

Camilla Fuda – classe 2G

Dalla finestra vorrei vedere

delle macchine passare,

come una fila di formiche

che si dirigono al formicaio.

Come per avere la certezza

Che tutto sia tornato alla normalità.


Le stelle covid

Lorenzo Palazzotto – classe 2G

Corona virus, ti scrivo perché di persona non ho il coraggio di affrontarti.

Non capisco cosa vuoi ottenere da noi.

Sai perfettamente che, continuando di questo passo, nessuno ne trae vantaggio.

Ti chiedo solo di affacciarti dalle pupille delle persone che ti ospitano e dirmi che cosa ti attrae.

Personalmente sono più catturato dal cielo notturno rispetto alla strada.

Da un po’ quest’ultima non è più illuminata dai fari delle auto.

Brillano invece in cielo poche e scintillanti stelle.

Spesso passano inosservate agli occhi di molti.

In pochi si ricordano che, lavorando continuamente, permettono la vita a molti altri esseri viventi.

Inevitabilmente si spengono, fiere e consapevoli però di aver concesso una seconda possibilità a miliardi e miliardi di …


pazienza

Andrea Giglio – classe 2G

un cinguettio insistente

mi fa aprire gli occhi

il sole è appena sorto

la luce fioca dei lampioni

punge

i colori soffusi del cielo

vedo anche il mare

corro

ma, persuaso dalla luna,

lontana spettatrice di questo

rischioso gioco,

fermo le gambe

e do il via

alla fantasia


Triste aspettativa

Elena Pizzirani– classe 2G

Mi sporgo e osservo

niente dovrei vedere

nessun uomo

nessuna donna

nessun' automobile

nessun bambino

 

Eppur vedo

uomini

donne

automobili

bambini

 

Siamo esseri umani

Siamo liberi

 

Prendiamoci cura oggi

di ciò che domani

più potremmo stringere


Poesia

Simone Arosio – classe 2G

Volti spogli di qualsiasi speranza,

uomini che camminano con capo chino,

donne con la paura di uscire di casa,

vecchi con aria funebre.

Beato chi ha visto e ha taciuto,

nel mio silenzio urlo la malinconia umana.


Magari

Valentina Costanzo– classe 2cc

Vapori lattei che imbruniscono

germogli e fragili gemme,

voci che richiamano l’attenzione

in coro al nuovo canto natale.

 

Sembra una triste e perenne bugia,

una visione perduta e remota,

la quale perdurerà inalterata

se il nemico non si bloccherà.   

 

Le lancette ormai non girano più,

Il tempo si è fermato per sempre,

 l’umanità si è come estinta.

 

Non si può agir come si vorrebbe,

che cosa possiamo fare allora?

Nulla, solo resistere ancora un po’.


Torneranno verdi i prati.

Davide Giancane – classe 2cc

Apro la finestra.

Osservo la piazza laggiù:

è gremita di gente

di tutte le età:

i bambini giocano

tutti insieme

allegramente,

spensieratamente;

gli adulti discorrono tra di loro.

 

La Messa è appena terminata:

oggi Cristo è

Risorto.

 

Il bar non ha più tavoli liberi:

alcuni mangiano;

gli anziani giocano a carte;

qualcuno legge il giornale.

 

Una folata di vento mi scuote:

la piazza è vuota;

s’ode soltanto un silenzio rumoroso e

la morte.

Una lacrima

mi riga il volto

al ricordo

dei tempi allegri.

 

Torneranno verdi i prati.

 

Chiudo la finestra.

 


Quello che vorrei vedere dalla finestra

Matilde Vurro – classe 2cc

Splende il sole, il cielo è azzurro,

non c’è vento, una tortora interrompe il silenzio che imperversa.

La strada è vuota, niente macchine,

solo una striscia di asfalto;

Nessuno movimento qui intorno,

nessuno che passeggi o si goda l'aria primaverile.

Pensereste mai che sotto questa calma si celi una terribile battaglia?

Mentre guardo un riccio attraversare incerto la striscia grigia e raggiungere la distesa di erba verde,

penso che, forse, era così che doveva andare.


SARS-CoV-2

Elisa Frigerio – classe 3D

È iniziato tutto mentre stavo correndo,

tutti correvano,

era la vita che ci chiedeva di correre.

Non capivo perché all’improvviso

tutto dovesse fermarsi,

nessuno lo capiva

ma ci è stato imposto di fermarci.

E nelle lunghe giornate

imprigionata e sospesa

avevo troppo tempo

per pensare e guardarmi dentro.

Ho aperto allora una finestra nell’anima

vi ho guardato a lungo e

aggrovigliata tra rabbia e dolore

ho scorto una piccola luce.

L’ardore dei miei sedici anni

annoiato e deluso

era ormai affievolito

ma una minuscola fiamma caparbia

non si era arresa del tutto.

E così ho compreso

non potevo lasciarla morire

non potevo lasciarmi morire

e il fuoco è tornato a bruciare.

Ora mi sento ancora sospesa

ma dalla finestra vedo speranza

presto tornerò a camminare

e continuerò a portare fuoco nel mondo

perché solo così tutto questo avrà un senso.


L’IMPREVISTO

Jacopo Fruggeri – classe 3FF

MESTA,

PAZIENTE,

HO ASCOLTATO,

HO SUBITO,

TI HO AMATO, TI HO ACCUDITO ….

MA TU HAI SOLO URLATO,

DISTRUTTO E ABUSATO.

ORA BASTA!

UN MESSAGGIO:

UN MICROSCOPICO VIRUS TI HO DONATO,

NON E’ UNA MALEDIZIONE,

MA UN’OCCASIONE….

ANCHE SE ORA NON LA VEDI COME TALE!

FERMATI,

ASCOLTA,

RIFLETTI

NULLA E’ Più DATO PER SCONTATO,

IMPARA,

FA MEMORIA,

ORA SEI TU AD ESSERE INGABBIATO,

IMPOTENTE

TROVA IN TE LE RISORSE,

RISPETTATI

E RISPETTA CHI TI E’ ACCANTO.

IMPARA AD AMARE CHI TI ACCUDISCE.

Ultime modifiche: martedì, 9 giugno 2020, 15:05