Il veloce sviluppo delle tecnologie radar
Il funzionamento del radar si basa sulla proprietà che hanno gli oggetti metallici di riflettere le onde elettromagnetiche. Questo fenomeno fisico
chiamato backscattering della radiazione
elettromagnetica si
verifica quando questa colpisce un oggetto di dimensioni maggiori della
lunghezza d'onda della radiazione
incidente (in caso contrario si ha diffusione dell'onda in una qualsiasi
direzione casuale oppure diffrazione).
La radiazione di ritorno può essere rilevata dall'antenna ricevente dopo un certo tempo t pari al doppio del tempo di propagazione antenna - bersaglio; conoscendo la velocità di propagazione dell'onda elettromagnetica nel mezzo considerato (aria) è possibile risalire facilmente alla distanza del bersaglio ed alla sua posizione angolare (azimuth) rispetto al sistema di riferimento in maniera pressoché continua nel tempo operando una scansione periodica dello spazio circostante tramite antenne ad elevata direttività.
Come in tutte le applicazioni di radiocomunicazioni o radiopropagazione la scelta delle frequenze radar utilizzate è operata sulla base dell'attenuazione del mezzo atmosferico, che varia da frequenza a frequenza e presenta picchi elevati in corrispondenza di determinate bande dello spettro elettromagnetico; di conseguenza verranno scelte quelle frequenze che ricadono all'interno delle cosiddette 'finestre trasmissive', tipicamente all'interno della banda delle microonde e onde radio, praticamente libera da assorbimento, suddivisa poi tra le varie applicazioni radar.
I primi RADAR sono stati costruiti durante la seconda guerra mondiale, sia da parte degli alleati, sopratutto Inglesi, sia da parte dei Tedeschi.
Questi RADAR non erano assolutamente come quelli che
esistono ora, in quanto lavoravano su frequenze molto più basse (e quindi
lunghezze d'onda più elevate) di quelle usate abitualmente nei RADAR moderni.
L'utilizzo di lunghezze d'onda elevate obbligava la costruzione
di antenne molto grandi composte da serie di antenne più piccole collegate
assieme. Inoltre, sempre a causa delle basse frequenze, i primi RADAR avevano
una risoluzione bassissima e quindi molto imprecisi nella valutazione della
posizione dell'oggetto per finire, le dimensioni dell'antenna, rendeva
praticamente impossibile la rotazione, che veniva fatta soltanto su dei settori
angolari.
Delle belle ricostruzioni di questi primi RADAR si possono vedere nel vecchio
film "Tora, Tora, Tora" che ricostruisce attacco Giapponese a Perl
Harbour e, molto più recentemente nel film Spilberg "Salvate il soldato
Ryan"
Queste limitazioni erano causate delle tecnologie
esistenti all'epoca. Negli anni 40 tutti gli apparati elettronici erano
composti da valvole di vario tipo, in quanto il primo transistor fu inventato
nel 1948. Le valvole avevano il grosso difetto di non poter lavorare ad alte
frequenze, quindi si era costretti a costruire dei RADAR che lavoravano sulle
frequenze VHF, qualche centinaio di Mhz, e dunque lunghezze d'onda dell'ordine del metro.
Un grosso passo avanti nella tecnologia dei RADAR fu
fatta dagli Inglesi, che inventarono una valvola molto particolare che verrà
chiamata MAGNETRON in grado di generare microonde di lunghezza d'onda di qualche centimetro. Questo permise la realizzazione di dispositivi molto più compatti che poterono essere installati anche sugli aerei.
All'epoca il MAGNETRON
era uno dei segreti più ben custoditi dagli Inglesi. Ai giorni nostri il MAGNETRON
lo si può trovare in moltissime abitazioni, dove esattamente? All'interno dei
forni a microonde, dato che questa valvola è ora il sistema più economico e
semplice per generare microonde con potenza elevata.
Durante la seconda guerra mondiale, il MAGNETRON
ha permesso, agli Inglesi, di costruire dei radar ad alta frequenza e potenza,
e quindi di poter vedere con grande anticipo l'arrivo dei bombardieri tedeschi
e, di conseguenza, dirigere con precisione i loro caccia per andare ad
abbatterli. L'invenzione di questa valvola ha influito in maniera determinante
sull'andamento della seconda guerra mondiale in Europa.
Nel dopoguerra, la scoperta delle
proprietà degli elementi semiconduttori, silicio e germanio, ha portato
all'invenzione del transistor e, come conseguenza, all'invenzione dei circuiti
integrati e quindi ai microprocessori.
Queste nuove tecnologie hanno portato un continuo miglioramento nelle
caretteristiche dei RADAR tanto che ora il segnale dell'eco di ritorno viene
elaborato da dei computer che sono in grado di capire se un certo eco viene
causato da un aereo oppure da uno stormo di uccelli.
Alcune risorse per approfondire la storia del radar:
VIDEO RAI : Mussolini e il radar