3. Analisi curva di luce n.2

La curva di luce n.2 rappresenta la variazione dei fotoni percepiti dai CCD in funzione del tempo.
 
Come si può notare dal primo grafico, nell'intervallo di tempo delimitato dalle linee rosse verticali appare un picco che prova la presenza di una sorgente a raggi X nella sezione di cielo osservata dal telescopio. Osservando invece il secondo grafico ci si rende conto che il momentaneo flare non può essere dovuto ad un innalzamento del background che, nel medesimo arco di tempo (delimitato ancora dalle linee rosse) non mostra sostanziali variazioni.

Per certificare la correttezza delle osservazioni vanno però considerati anche i grafici inerenti ai possibili errori di puntamento.

Tra i vari grafici che mettono in risalto gli errori in RA, DEC, "pointing difference" e "change in position angle" si nota come il telescopio abbia subito una variazione di puntamento di circa 30 arcosecondi di raggio