2. LA FIORITURA DEI CILIEGI

2.3. SAKURA: NON UN CILIEGIO CILIEGIO

Esistono più di 600 varietà d’albero chiamate “ciliegio” e i profani riescono a distinguerne alcune più che altro per il colore dei fiori, che possono andare dal bianco candido al rosa via via più carico, passando per il ciclamino fino ad arrivare ad un rosso carminio molto impressionante e vivido. 

Anche il numero di petali è molto variabile, dai 5 petali canonici delle varietà più diffuse fino alla ventina di petali per la varietà Ichiyo, fino a raggiungere il centinaio di petali per fiore con i Kikuzakura. Per non arrivare impreparati nella terra del Sol Levante durante la fioritura dei ciliegi, ecco le varietà più frequenti e apprezzate:

Il Somei Yoshino: ha dei fiori rosa pallido, da lontano sembrano quasi bianchi. È il più coltivato in Giappone. Il massimo della fioritura la dà fra i 20 e i 40 anni di età;
lo Yamazakura: è il “ciliegio delle colline”. Ha petali bianchi allungati che lo fanno assomigliare di più ad una margherita, è maestoso e longevo e il tronco può superare il metro di diametro;
il Kawazuzakura: proveniente da una penisola giapponese del pacifico, ha i fiori di diverse sfumature di rosa, con petali ampi e un po’ arricciati e sovrapposti. Inizia la fioritura già ad inizio febbraio;
lo Shidarezakura: è il bellissimo ciliegio piangente, ha rami ricurvi molto lunghi, fiori rosa pallido e fiorisce da fine marzo a metà aprile. Grazie alla forma dei suoi lunghi rami crea le cosiddette “cascate di fiori”, molto amate;
lo Yaezakura: ogni fiore ha tantissimi petali, tanto da sembrare in pon-pon. Il colore rosa chiaro col centro ciclamino e la sua fioritura è spettacolare, da ammirare a Nagatoro-machi nella Prefettura di Saitama;
il Kanhikazura: è una varietà dai fiori color rosa molto carico ed è una delle varietà rimaste più precoci come periodo di fioritura. È tipica di Taiwan e del Giappone meridionale.