1. LE ISOLE DEL GIAPPONEE

1.4. KYŪSHŪ

KYŪSHŪ è la terza isola giapponese per estensione: proprio qui ebbe inizio la storia della civiltà giapponese, e vi alcune importanti città come Nagasaki, capoluogo della prefettura omonima, BeppuKagoshima e Fukuoka, la città principale dell’isola. A Kyūshū si incontrano il paesaggio montuoso, con Monte Aso, il vulcano attivo più alto di tutto il Giappone, e il paesaggio marittimo; qui infatti la regioni di Kagoshima e Miyazakihanno un clima subtropicale, senza contare la prefettura di Okinawa, la quinta isola del Giappone per estensione, rinomata meta turistica per le sue spiagge meravigliose e il collegamento marittimo con altre splendide isole.

Perché visitare questa isola?

  • è la culla della civiltà giapponese
  • ci sono i templi e santuari tra più antichi del Giappone
  • città moderne, storiche
  • uno dei castelli originali più grandi
  • sorgenti termali e onsen
  • un natura meravigliosa
  • un super vulcano attivo
  • luoghi di leggende e miti
  • molto altro ancora…

Aso è una città della prefettura di Kumamoto immersa nelle risaie e circondata da quelle che sembrano montagne, ma che in realtà sono le pareti di un supervulcano attivo. La città si trova nella caldera del monte Aso che si è formata migliaia di anni fa durante una terribile e potente eruzione. La caldera ha una circonferenza di 100 chilometri, è la più grande del Giappone e tra le più grandi del mondo. Nei secoli è diventata un fertile zona di risaie e montagne verdi ma al centro si trovano ancora delle cime attive e fumanti. Nei dintorni del monte c’è una bellissima zona di verdi praterie dove si possono fare escursioni a cavallo, partendo dalla fermata del bus del Museo del Monte Aso. Il Museo spiega la storia e la conformazione del monte.

Una spettacolare gola, una grotta leggendaria e un demone sanguinario fanno di Takachiho, nella prefettura di Miyazaki nel Kyushu, un luogo imperdibile! Circondata da verdi e rigogliose montagne Takachiho è stato secondo la leggenda il luogo dove Amaterasu, la dea del sole shintoista, stanca e amareggiata dai continui dispetti e scherzi del fratello Susanoo di ritirò in una grotta. Sempre secondo la leggenda a causa di questo sul mondo calò l’oscurità fino a quando Amaterasu uscì  attirata dalle risate delle divinità che danzavano all’entrata dalla grotta.

Takachiho è stata anche il teatro dello scontro tra il demone Kihachi, che terrorizzava i villaggi della regione, e Mikenuno-Mikoto, fratello del primo imperatore del Giappone, che lo sconfisse. Ancora oggi è ancora possibile vedere la gigantesca roccia che il demone scagliò contro  Mikenuno-Mikoto.

La gola di Takachiho

È il motivo principale che attira i turisti in questa zona. La spettacolare gola scavata dal fiume Gokase nella roccia vulcanica del monte Aso è una stretta “V” le cui pareti a strapiombo sono alte circa 80 metri, la gola è lunga 7 chilometri di cui 1 è percorribile a piedi.  A metà della gola si trova le cascata Minainotaki che con i suoi 17 metri è considerata una delle più belle del Giappone.  Per vedere da vicino la gola e le cascate si può noleggiare una barchetta a remi,  altrimenti se la si vuole vedere dall’altro si può percorrere il sentiero panoramico che dalla gola raggiunge il santuario di Takachiho.  Nella zona della gola c’è anche un area picnic, qualche ristorante e un laghetto per pescare.

Il Santuario di Amanoiwato

È il santuario costruito vicino alla grotta in cui si è ritirata Amaterasu.  Per visitare la grotta bisogna farsi accompagnare da un sacerdote, ci sono delle visite ad orari fissi che partono dall’ufficio del santuario (per gli orari consultate il sito ufficiale). La zona è considerata un punto di “energia spirituale” infatti se percorrete il sentiero che conduce al vicino fiume vi troverete circondati da pile di pietre in equilibrio messe dai pellegrini che raggiungono questo sacro luogo.  Il sentiero conduce a una grotta che sempre secondo la leggenda, è il luogo dove le divinità discutevano la strategia per far uscire Amaterasu dal suo ritiro.

Il Santuario di Takachiho

Il santuario è poco distante dalla stazione degli autobus e lungo la strada che porta alla gola, non ha degli edifici particolarmente interessanti ma è il contesto in cui si trova il motivo per visitarlo. Il santuario è immerso nella natura e circondato da alberi altissimi da cui la luce fa fatica a filtrare rendendo l’atmosfera molto “spirituale“.   Anche questo è il luogo di una leggenda: se si cammina attorno ai sacri alberi gemelli tenendo per mano un persona con cui si ha un legame, questo non si spezzerà mai e si resterà legati per tutta la vita.

Ogni sera al santuario si svolge una versione ridotta della Yokakura, la danza che rappresenta tutta la leggenda di Amatersu (Dalle 20 alle 21 a 700 yen). La versione completa della Yokakura è composta di 33 parti e viene rappresentata il sabato sera da metà novembre a metà febbraio in vari luoghi di Takachiho. La storia è rappresentata da ballerini con maschere tradizionali e accompagnati da musicisti con strumenti tipici giapponesi.