L'osservazione del cielo ai raggi X
Schema della sezione
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L'astronomia a RX non nasce per caso, ma per rispondere a problematiche nate dalla trasmissione in onde radio. Si studiano così gli effetti delle eruzioni solari sulla ionosfera, scoprendo che il sole emette, oltre che nel visibile, anche in RX. Su suggerimento del fisico Bruno Rossi, che intravede nell'astronomia in RX un campo di possibili grandi scoperte, Riccardo Giacconi intraprende studi in questo campo. Ne scaturiscono due primi grandi risultati: l'ideazione del primo telescopio a RX (la cui descrizione viene pubblicata nel 1960 da Giacconi e Rossi ma la cui prima realizzazione e messa in orbita avvenne solo nel 1978) e la scoperta "serendipita" (cioè del tutto casuale) della prima sorgente astronomica di RX, SCO-X1, avvenuta nel 1962 con l'utilizzo di contatori, che valse a Giacconi il premio Nobel per la fisica nel 2002.
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Ripercorriamo la storia dei pionieri dall'inizio di una nuova frontiera: l'astronomia a raggi X.
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Una breve descrizione della natura di SCO-X1.
http://www.astronomiamo.it/Stella.aspx?Nome=ScorpiusX-1#sthash.oD9ZPMpj.ZETLkzxL.dpbs
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Presentiamo qui un riassunto della storia di Scorpius X1 tratto da: http://chandra.harvard.edu/xray_sources/sco/sco.html
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Questo è sito che fornisce una breve descrizione e permette di determinare la visibilità nell'anno.
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Breve storia della nascita dell'Astronomia X
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