OBON

Obon è una delle tradizioni giapponesi che si tengono in piena estate per onorare gli antenati. Nel buddismo si crede che gli spiriti degli antenati tornino a visitare la loro famiglia una volta all’anno durante questo periodo. Le persone puliscono le lapidi di famiglia e gli altari domestici, offrono fiori e cibo agli antenati e fanno cantare preghiere da un monaco per i loro antenati. Si tiene un festival vivace nei templi con musica e balli. Molte persone, in particolare le donne, indossano kimono estivi chiamati “yukata“. C’è un palco dove ci sono persone che suonano i tamburi e i ballerini. Tutti i balli sono semplici e ripetitivi, quindi chiunque può partecipare semplicemente copiando le persone che li circondano.

L’Obon, o più semplicemente Bon, è la festa delle lanterne, una delle più importanti ricorrenze giapponesi che si svolge ogni anno in estate. Le sue antiche origini sono legate all’usanza buddista di venerare gli spiriti dei propri antenati. Secondo le credenze popolari, durante l’Obon le anime dei defunti tornano per ricongiungersi ai propri cari, e simbolicamente le lanterne accese servono a guidarle verso la strada di casa. Per molti giapponesi questa festività è un’occasione di raduno con la famiglia e di ritorno alla propria città natale.Anche se nella gran parte del Giappone si celebra dal 13 al 16 di agosto, ci sono alcune regioni in cui questa festività è anticipata al mese di luglio: quando all’inizio del periodo Meiji si passò dal calendario lunare a quello gregoriano, varie comunità si adattarono in modo discorde portando ad avere diversi periodi per l’Obon.Lo Shichigatsu Bon, ovvero Bon di luglio, è basato sul calendario solare e si celebra in alcune aree del Kanto e del Tohoku. Quando invece cade ad agosto, secondo il più comune calendario lunare, viene definito Hachigatsu Bon.




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