I TORII

I TORII sono i portali shintoisti: il nome, infatti, significa porta che segna il passaggio dal mondo terreno a quello divino. Essi vengono associati anche agli uccelli in quanto il significato potrebbe anche essere "LÀ DOVE STANNO GLI UCCELLI" → PERCHÉ? 

A rispondere a questa domanda interviene un episodio della mitologia giapponese. Secondo la leggenda, la dea principale del pantheon giapponese, Amaterasu, decise di rinchiudersi in una grotta per isolarsi dal mondo in seguito a un grave attacco ai suoi domini a opera del fratello Susanoo. Trattandosi della dea del sole, la sua scomparsa causò un buio permanente nonché un caos generale: fauna e flora risentivano dell’assenza del sole e gli spiriti maligni potevano ora agire indisturbati. Fu così che gli altri dei cominciarono a pensare a un modo per indurla, con l’astuzia, ad uscire fuori dalla grotta. Organizzarono allora una sorta di festa fuori dalla caverna, ma soprattutto si servirono dei galli. Incuriosita dal fatto che i galli cantassero nonostante l’assenza del sole, la dea fu finalmente attirata fuori dalla grotta e fu impedito di rinchiudersi nuovamente. Ella comprese infine che il suo posto era dove era sempre stato: riacquistata fiducia in sé stessa, tornò rinnovata di nuova consapevolezza ai suoi doveri. I galli della trappola preparata dagli dèi erano stati posizionati su di un enorme trespolo: il primo Torii.

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PRIMAVERA HIGAN