Quasar e Galassie Attive
QUASAR è l'acronimo per Quasi Stellar Radio Source. Il nome deriva dal fatto che questi oggetti, la cui natura è stata controversa fino ai primi anni ottanta, furono inizialmente scoperti come potenti sorgenti radio, la cui controparte ottica risultava puntiforme come una stella
Le quasar sono lontanissime galassie (gruppi di miliardi di stelle) con un nucleo brillantissimo e un’intensa emissione radio. Si pensa che rappresentino la fase iniziale dell’evoluzione galattica: noi le vediamo adesso come erano miliardi di anni fa. Essendo distanti miliardi di anni luce, di esse si vede in effetti solo il nucleo. Per questo hanno aspetto simile a quello puntiforme di una stella, piuttosto che a quello nebuloso di una galassia.
Questa pagina, curata dall'INAF, ne approfondisce in modo chiaro gli aspetti principali
Qui di seguito alcune curiosità
La più brillante delle quasar - link
Eht nella sala motori di un quasar -
Un quasar da record ai confini dell'universo - link ( quasar e lenti gravitazionali)
Le Quasar sono un tipo particolare di Galassie Attive o AGN . Lasciamo ancora a pagine INAF descrivere in generale le caratteristiche di questi oggetti :
AGN, i nuclei galattici attivi : qui
Le galassie attive : qui
Concludiamo questa pagina commentando due immagini che mostrano la potenza del getto emesso da Virgo A ( nota anche come M87 o NGC4486) , una galassia ellittica gigante nella costellazione della Vergine.
La sua relativa vicinanza alla Terra ne fa uno degli obiettivi privilegiati per la ricerca astronomica, in particolare per lo studio dei fenomeni altamente energetici in opera nel suo nucleo, che ospita un buco nero super massiccio della massa di 6,6 miliardi di volte superiore a quella del Sole. La prima è
l’immagine della galassia M87 in luce visibile , ripresa dalla camera WFPC2 del Telescopio Spaziale Hubble nel febbraio del 1998. La traccia diagonale che attraversa l’immagine è un getto brillante di elettroni emessi ad alta velocità, provenienti dal nucleo.
L'immagine qui a fianco mostra la stessa galassia nel radio.
Questa galassia è diventata ancora più celebre il 10 aprile 2019 quando è stata pubblicata per la prima volta l'immagine di un buco nero, proprio quello che si trova al centro della galassia M87. L'immagine è stata raccolta da una rete mondiale di radiotelescopi che si chiama Event Horizon Telescope ( ETH) e mostra l'ombra del buco nero di M87 su suo anello di accrescimento. Numerose le risorse che si trovano in rete relative a questa prima immagine di storica importanza
Nato a Milano, Luciano Rezzolla è Preside di Astrofisica Teorica e Direttore dell'Istituto di Fisica Teorica a Francoforte. La sua ricerca si incentra sulla fisica e l'astrofisica di oggetti compatti, come i buchi neri e le stelle di neutroni, che studia impiegando simulazioni su supercomputer.