Un esercito di nuove particelle
Qui a fianco la foto del lancio dei palloni con le emulsioni nucleari dell'esperimento G-Stack nell'Ottobre del 1954. A destra nella foto Cecil F.Powell ceh ricevette nel 1950 il premio Nobel anche per i suoi contributi allo sviluppo della tecnica delle emulsioni nucleari.
Per condurre invece esperimenti che necessitavano di strumentazione fissa al suolo sorsero laboratori montani in alta quota: a Pic du Midi a 2860 m nei Pirenei, alla Testa Grigia, vicino a Cervinia, a 3.500m ( lo vediamo qui a fianco in una foto del 1957), al lago Echi nel Colorado a 3.240m e molti altri. Possiamo leggere cosa significasse lavorare in questi laboratori direttamente dalle parole di chi vi ha lavorato: http://matematica-old.unibocconi.it/battimelli/montagna2.htm
Analizzando gli effetti delle interazioni dei raggi cosmici in alta i fisici scoprirono una sorprendente varietà di particelle "elementari" prima sconosciute, dalla vita molto breve. Il problema dunque di trovare una sistemazione a tali particelle nella struttura della fisica divenne uno dei più pressanti problemi dell'epoca.
Nel frattempo lo studio delle interazione tra particelle si sta spostando negli acceleratori di particelle: grandi macchine dove le interazioni tra particelle possono essere studiate con sorgenti più controllate e molto più intense. Negli acceleratori alle particelle viene fornita energia cinetica e poi vengono fatte scontrare: negli urti l'energia cinetica si converte in massa producendo le nuove particelle di cui in questi anni si cerca di comprendere la natura.
Nel 1964 Murray Gell-Mann e Zweig propongono l'idea che in realtà molte di queste particelle non siano elementari ma che esistano dei mattoni ancor più fondamentali : i quark.
Nasce così il modello standard che andrà ricomponendo tappa dopo tappa tutti i pezzi del puzzle fino alla scoperta del bosone di Higgs del 2012.
Oggi sappiamo che le particelle elementari sono 6 leptoni ( elettrone, muone, e tauone con i tre rispettivi neutrini) e 6 quarks. I quarks legandosi danno origine alla maggior parte delle particelle che troviamo nei raggi cosmici in alta quota. Oggi sappiamo che i protoni per esempio non sono particelle elementari ma sono formati tra tre quarks ( 2 up e 1 down) e lo stesso vale per il neutrone.
Ma qui inizia un capitolo completamente nuovo della fisica, quello delle particelle elementari, che come abbiamo ormai capito è nato proprio dalla fisica dei raggi cosmici.