L'atomo ad inizio '900
1897 : Thomson scopre l'elettrone. Si comprende che l'atomo non è indivisibile ma contiene al suo interno particelle cariche negativamente. Si apre allora il problema di comprendere quale fosse la struttura interna dell'atomo e di come fossero distribuiti gli elettroni al suo interno.
1911: Rutherford nel suo celebre esperimento mette in evidenza che la materia non è distribuita uniformemente all'interno del nucleo ma è concentrata un un ridottissimo volume al suo centro: nasce così il concetto di nucleo. Rutherford elabora il suo modello di atomo, il così detto modello planetario: al centro il nucleo, carico positivamente,dove è concentrata tutta la massa. Attorno ad esso, come i pianeti attorno al sole, ruotano gli elettroni, carichi negativamente ed attratti dal nucleo dalla forza coulmbiana. L'atomo ha dimensioni dell'ordine di 10-10 m mentre il nucleo occupa una piccolissima regione al centro dell'ordine di con dimensioni dell'ordine di 10-13 m: la materia è sostanzialmente vuota, il nucleo è grande quanto un pallina da ping-pong al centro di uno stadio!
Il video qui di seguito illustra in grande dettaglio l'esperimento di Rutherford e le conclusioni che ne derivano
1919: Sempre Rutherford individua un particella positiva che ora conosciamo col nome di protone. Inizialmente si ritiene che il nucleo sia composto da protoni ed elettroni.
1932: Chadwich scopre il neutrone.
Solo ora si comprende che il nucleo è composto da protoni e neutroni. Il numero di protoni ( Z - numero atomico) identifica la specie chimica dell'elemento. Di ogni elemento chimico esistono però in natura nuclei con diverso numero di neutroni : parliamo in questo caso di isotopi di un elemento. Il numero di nucleoni (ossia protoni e neutroni) è detto numero di massa e si indica solitamente con la lettera A.
Per completare la visione storica di questo periodo proponiamo il seguente filmato che riassume le mirabili scoperte fatte dai fisici negli anni '30: Gli anni '30