Indice degli argomenti

  • Questa sezione è stata inizialmente realizzata dalla prof.ssa Isabella Soletta con 18 studenti delle classi terze, quarte e quinte del Liceo Scientifico "Fermi" di Alghero nell'ambito del progetto Skylab, coordinato dal Liceo Majorana di Desio e finanziato dal MIUR nell’ambito delle "Iniziative per la diffusione della cultura scientifica" nell'a.s 2015/2016.
    E' stata quindi rivista, ampliata e arricchita dalla prof.ssa Canali del Liceo Majorana di Desio nell'a.s 2019/2020 nell'ambito del PCTO "L'osservazione del cielo alle diverse frequenze".
    All'inizio del modulo vi è un breve richiamo alle onde elettromagnetiche, per comprendere ciò che caratterizza le onde radio.
    Segue un richiamo storico che ripercorre la scoperta delle prime sorgenti radio celesti che segna, quindi, la nascita della radioastronomia.
    Passeremo quindi in rassegna alcuni celebri radiotelescopi spiegando come mai i radiotelescopi siano così grandi.
    Una sezione è dedicata alla interferometria perché i radiotelescopi utilizzano largamente questa tecnica per aumentare il loro potere risolutivo.
    Infine analizzeremo i fenomeni fisici attraverso cui si ritiene vengano generate onde radio nello spazio per poi spiegare, anche attraverso alcune bellissime immagini, quali informazioni possiamo ottenere dallo studio del cielo in banda radio.

  • I grandi telescopi nel mondo

    In questa sezione sono presentati alcuni dei più importanti radiotelescopi "single dish" . Le dimensioni di un radiotelescopio sono fondamentali per poter avere una buona risoluzione. Vedremo quindi come un passo enorme in tal senso è stato possibile grazie all'uso dell'interferometria.

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      Nel 1974 Martin Ryle e Antony Hewish dell'Università di Cambridge hanno ricevuto premio Nobel per aver inventato l'interferometria radioastronomica, che utilizza una combinazione di numerosi radiotelescopi utilizzati come un'unica antenna "virtuale" più grande. 


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      Situato a 5000 metri e nel deserto di ATACAMA in Cile, l' Acatama Large Millimeter Array con i suoi 66 radiotelescopi è il radiointerferometro più potente disponibile a Terra.

    • SKA

      Lo Square Kilometer Array è un progetto molto ambizioso a cui partecipano 13 stati membri, tra cui l'Italia. Prevede l'installazione di un numero impressionante di antenne. Parte saranno installate in Australia (Ska Low) e in parte in Sud Africa ( SKA Mid)

      Questo filmato ci presenta il progetto in modo completo mentre quest'altro approfondisce le caratteristiche delle antenne di SKA LOW

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      La realizzazione di SKA rappresenterà un'enorme sfida tecnologica.Questa pagina del sito ufficiale di SKA ci riporta alcuni dati veramente impressionanti relativi anche alle quantità di dati che produrrà questa enorme rete di telescopi

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      In un filmato di Raiscuola il direttore dell'INAF ed alcuni ricercatori  presentano SKA