Progetto legalità
Indice degli argomenti
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Introduzione
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In questa sezione sono raccolti i lavori sviluppati dagli studenti nell'a.s. 2017-18 e presentati nell'incontro plenario del 4 giugno 2018.
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Il presidente Luciano Violante illustra la nascita della Repubblica ed i suoi valori fondanti.
Nella seconda parte dell'estratto spiega cos'è il compromesso; riporta le voci del papa emerito Joseph Ratzinger e dello scrittore israeliano Amos Oz, due personalità con esperienze molto diverse che ne danno la loro definizione.
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Lavoro vincitore del concorso "Insieme per la legalità 2018" (selezione a cura della Guardia di Finanza).La prima parte della presentazione affronta il tema dell’infiltrazione della criminalità nella società, nell’economia e nelle stesse associazioni antimafia; la seconda i metodi del riciclaggio del denaro “sporco” e le nostre responsabilità individuali, all’interno del sistema delle cosiddette “lavatrici”.
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Le attività criminali agiscono sull’amministrazione pubblica e si servono delle opportunità fornite dalle stesse associazioni antimafia. Due storie a confronto, due donne: una, Renata Forte, è stata uccisa per il suo impegno nella salvaguardia del territorio, l’altra, Rosy Canale, è stata accusata di peculato e truffa, essendosi appropriata di fondi raccolti per la Legalità.
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Reagire in modo corretto nei confronti di un bullo è estremamente importante. Il Maresciallo Capo Ditaranto ribalta la prospettiva "istintiva" e, sulla base della sua esperienza, insegna che il bullo, ad un'analisi attenta, ha bisogno di essere salvato dal proprio destino e la "vittima" può proprio essere il suo salvatore, se sa come reagire.
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Nel marzo 2017 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale gli studenti del Liceo Scientifico Statale Majorana di Desio (MB). Nel corso dell'incontro il Capo dello Stato ha esposto il suo pensiero riguardo la situazione politica attuale, a quarant'anni dal rapimento di Aldo Moro.
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Il 9 maggio 1978 le Brigate Rosse decisero di uccidere Aldo Moro. Il regista, Marco Bellocchio, rievoca il dramma umano dello statista e il dubbio che si era fatto strada in Chiara, una delle brigatiste. In questo estratto una delle proiezioni oniriche che culminano con l'ipotetica liberazione di Moro.